
Negli ultimi mesi Google ha introdotto una novità che sta rivoluzionando il modo in cui cerchiamo e troviamo le informazioni online: l’AI Overview.
Si tratta di una funzione basata sull’intelligenza artificiale che riassume i risultati di ricerca, offrendo risposte sintetiche e immediate alle domande degli utenti.
Per chi si occupa di SEO, questo significa una cosa sola: il modo di posizionarsi sta cambiando, e chi non si adatta rischia di restare indietro.
Cos’è l’AI Overview e come funziona
L’AI Overview (in precedenza conosciuto come Search Generative Experience) utilizza l’intelligenza artificiale per comprendere meglio il significato delle ricerche e generare una risposta completa direttamente nella pagina dei risultati.
In pratica, Google mostra un riassunto generato dall’AI con le informazioni principali, accompagnato da link verso le fonti considerate più affidabili e pertinenti.
L’obiettivo è offrire una panoramica rapida e utile, così che l’utente possa avere subito un’idea chiara dell’argomento prima di approfondire.
A cambiare non è solo la forma dei risultati, ma anche il criterio di selezione delle fonti: ora Google premia i contenuti che sanno rispondere in modo chiaro, naturale e approfondito alle domande degli utenti.

Cosa cambia per la SEO tradizionale
Fino a ieri, l’obiettivo di chi lavorava con la SEO era “posizionarsi in prima pagina”.
Oggi, con l’AI Overview, non basta più: bisogna comparire tra le fonti che l’intelligenza artificiale utilizza per costruire i suoi riassunti.
Questo cambia radicalmente le regole del gioco.
Non è più sufficiente ottimizzare per una parola chiave: serve costruire contenuti capaci di dimostrare competenza, chiarezza e valore informativo reale.
Google analizza i testi per capire se rispondono davvero all’intento di ricerca dell’utente e se lo fanno in modo naturale, con linguaggio fluido e leggibile.
Cosa premia Google con l’AI Overview?
Con l’introduzione dell’AI Overview, Google sta premiando sempre di più i siti che offrono esperienze di lettura autentiche, trasparenti e utili.
In particolare, a fare la differenza sono:
- Contenuti scritti con linguaggio naturale, come se si parlasse direttamente a una persona.
- Informazioni verificate, aggiornate e presentate con chiarezza.
- Strutture ordinate, con heading, elenchi e paragrafi brevi per facilitare la comprensione.
- Esperienza utente solida, ovvero siti veloci, accessibili e ben navigabili.

Più il tuo sito è chiaro e affidabile, più possibilità avrà di comparire nei risultati generati dall’AI Overview.
Come preparare il tuo sito all’AI Overview
Per adattarsi a questa nuova fase della SEO, serve un approccio più strategico e umano al tempo stesso. Ecco alcuni consigli pratici per migliorare la tua visibilità:
- Scrivi pensando alle persone, non agli algoritmi.
Google sta imparando a riconoscere i testi autentici, quelli che rispondono davvero alle esigenze di chi cerca. - Ottimizza i tuoi contenuti per la “search intent”, ovvero l’intento di ricerca.
Chiediti: “Cosa vuole davvero sapere chi cerca questa parola chiave?” - Rendi i contenuti leggibili: usa elenchi, titoli chiari, esempi e immagini che aiutino la comprensione.
- Aggiorna costantemente il tuo sito. L’AI Overview tende a privilegiare le fonti recenti, autorevoli e coerenti.
- Punta sull’E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness).
Dimostra la tua esperienza nel settore, costruisci fiducia e comunica la tua voce unica.
La SEO non è morta: sta evolvendo
Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale, la SEO non sparisce: si evolve.
Chi saprà adattarsi a questa trasformazione creando contenuti di valore, chiari, autentici e centrati sulle persone continuerà a essere visibile, anche in un panorama in cui i motori di ricerca diventano sempre più intelligenti.
In fondo, la missione resta la stessa:
farsi trovare dalle persone giuste, nel momento giusto, con le risposte di cui hanno davvero bisogno.